Reges Umbrarum

Soprannome: Guardiani.

Provenienza:
I Reges Umbrarum sono originari dell’antica Roma. Il loro progenitore è Seiano, detto il Cospiratore, che fu comandante supremo dei Pretoriani e, dopo anni e anni di effettiva gestione del potere, che ufficialmente apparteneva all’imperatore Tiberio, riuscì persino ad usurparne il trono, servendosi di qualsiasi mezzo, dagli avvelenamenti al plagio, dalla manipolazione dei membri del Senato finanche alla guerra diretta. La storia insegna che Seiano aveva la misteriosa mania di far costruire cunicoli sotterranei sotto ad ogni villa o roccaforte, cunicoli che spesso servivano proprio a collegare i luoghi da lui controllati. Ma la storia non insegnerà mai che Seiano, prima ancora di diventare un pretoriano, combatté da coscritto nella Gallia Citeriore, dove fu protagonista di un misterioso incontro con un sacerdote druido, uno dei pochi ,o forse l’unico, a servire le forze del Male. Lo stesso Seiano si preoccupò poi di far sparire ogni prova, ogni riferimento a quella missione dell’esercito, ed è per questo che si conosce assai poco sulle modalità dell’incontro tra i due, e sulle motivazioni che spinsero il misterioso druido a far sì che Seiano tornasse a Roma non più umano, ma figlio di Caino.
Grazie all’immensità dell’Impero i Reges Umbrarum, dapprima un piccolo nucleo vampirico segreto che si nascondeva nei cunicoli di Roma, riuscirono a diffondersi notevolmente in lungo e in largo, dando vita a gruppi di vampiri anche molto distanti tra loro, ed è per questo che si possono trovare membri del clan, oltre che in tutta Italia, in Francia, in Spagna, in tutti i paesi germanici e persino in Grecia e in Medioriente.

Struttura del Clan:
Tendenzialmente il Primogenito viene visto dai vampiri più giovani come un modello da imitare, un Maestro, severo e inflessibile ma estremamente protettivo, nel caso un suo vampiro si trovi in difficoltà. Infanti, Vampiri e Anziani vengono considerate categorie nettamente distinte tra di loro in quanto ai compiti da svolgere ed al loro ruolo nel clan, anche se di norma il nucleo è sempre ben saldo e unito. Pur trattandosi di cospiratori tra i più machiavellici, i Reges Umbrarum tra di loro sono estremamente leali e solidali.

Carattere tipico:
Adorano prima di tutto l’Oscurità, che considerano tanto la loro madre quanto la loro fedele servitrice. Non hanno nessuno scrupolo, nessuna forma di pietà, il carattere dei Reges Umbrarum è glaciale. Il loro pallino fisso è il Controllo, che preferiscono esercitare manipolando sovrani e personalità di spicco con le loro trame sottili ed intricate, rimanendo quasi sempre nell’ombra.
Questo non per vigliaccheria, come i loro nemici insinuano, ma piuttosto perché in tal modo riescono ad avere una visione più ampia e completa delle situazioni che gestiscono. Un Rex Umbrarum non ha certamente nessun tipo di problema a uccidere chi cerchi di ostacolare i suoi piani, tuttavia i vampiri di questo clan sono fermamente convinti che la violenza sia da esercitarsi non gratuitamente, ma solo quando necessità lo richiede. Per questo motivo, la vittima del morso di un Rex Umbrarum verrà protetta fintanto che non si sarà ripresa, e mai uccisa, a meno che non si tratti di un nemico. E, sempre per lo stesso motivo, qualora non vengano infastiditi né provocati questi vampiri risultano estremamente galanti nei loro modi di fare, nella loro affabile e raffinata parlata e nelle loro maniere cortesi e sempre posate, anche se quasi sempre i rapporti sociali da loro tessuti hanno come unico fine quello di ampliare il loro controllo, trovando nuovi sbocchi e modalità per esercitarlo.

Stile e gusti:
Il Rex Umbrarum veste di norma in modo sobrio e ben curato, le sue movenze sono morbide ed eleganti, a volte il loro passo silenzioso può ricordare vagamente quello di un felino. Prediligono frequentare ambienti aristocratici colti e raffinati, anche se, agendo quasi esclusivamente in base ai loro interessi e ai loro piani, sarà possibile incontrare un Rex Umbrarum anche in un malfamato vicolo di sobborgo, qualora i suoi progetti lo richiedano, pur non essendo decisamente un luogo che egli reputi adatto a lui. Altro gusto tipico di questo clan è quello per la cultura: difficile avere a che fare con un Rex Umbrarum che non dimostri un elevato livello di cultura e di savoir fare… a volte si spingono persino a studiare le filosofie antiche, le scienze occulte e l’esoterismo in genere. Ma il vizio che li contraddistingue è senza dubbio quello di sfruttare la loro padronanza delle tenebre anche nelle situazioni di estrema tranquillità, è quasi una sorta di gioco quello che vuole i Rex Umbrarum avvolti spesso da un denso alone di oscurità, oscurità che possono modellare e giostrare, dandole per esempio la forma di una rosa evanescente da far svanire tra i capelli di una dama…

Peculiarità fisiche: Nessuna.

Difetto di Clan:
Figlio del Buio
Il vampiro è infastidito da ogni fonte luminosa diretta, gli aumenti di luce improvvisa come scoppi di armi da fuoco, riflessi di grande entità, accensioni sostanze incendiabili e simili lo accecano per i 2 turni immediatamente successivi al contatto visivo con la fonte luminosa; se il vampiro viene a contatto con la luce solare diretta entra automaticamente in stato Ferale finchè l'esposizione non cessa.
L'ombra del vampiro è totalmente nera, e la cosa può insospettire i più attenti.

Motivi dell’abbraccio:
Normalmente si abbracciano persone di spicco, distinte per cultura, carisma, nobiltà e fierezza; solo in tempi di guerra si mette davanti a queste caratteristiche l’abilità bellica.

Abitudini e rifugio:
Questa stirpe di vampiri è legata al proprio progenitore come se Egli fosse ancora tra di loro; allo stesso modo essi adorano, nel vero senso della parola, i cunicoli, le gallerie, i passaggi segreti e tutto quello che sfugge alla vista, tutto ciò che l’Ombra, loro alleata, cela alle masse. Pertanto, tutti i luoghi con possibili strutture sotterranee sono potenziali dimore dei Reges Umbrarum… ma mai semplici buchi, banali caverne… bensì cripte, abbazie, antiche case nobiliari e similari.

Pensiero tipico:
Non è possibile classificare i membri di questo clan secondo un preciso schema di pensiero, in quanto si tratta di individualità estremamente creative, parti di un gruppo che ricercano la continua perfezione anche singolarmente. Di certo, la linea guida è sempre e comunque la medesima: il controllo, la manipolazione, il potere… tutto il comando possibile.

Citazione:
“La vita è ciò che ti accade
mentre cerchi disperatamente quello che non ti accadrà mai…
puoi chiamarlo Destino,
puoi anche chiamarlo con il Mio nome se vuoi…
non fa differenza.”