Shawaya

Soprannome: Gli Sciamani.

Provenienza:
Originari della zona Americana dell’Indiana, un fazzoletto di terra riarsa nella regione dei grandi laghi. In quelle terre il branco si è originato, ma è stato poi trasportato nel vecchio mondo da conquistatori spagnoli. Così, prima di stabilirsi in Francia, il branco ha camminato per le terre del Portogallo e della Spagna.

Totem tribale: Un coyote.

Struttura del Branco:
La struttura della scala gerarchica del branco è piramidale. All’apice, per importanza, conoscenza e capacità, vi è il capobranco, figura guida che decide gli spostamenti del Branco e si fa responsabile delle alleanze e delle guerre tutte. E' inoltre giudice imparziale in caso di diatriba tra i membri del branco. Appena sotto il capobranco vige la figura dello sfregiato, mannaro che ha visto molte lune succedersi e compiere il loro cammino attraverso il buio cielo. Per questo, e per le molte esperienze fatte in vita, egli è considerato molto saggio; gli sfregiati aiutano e consigliano il capobranco nella gestione del branco stesso.
A queste importanti figure fan riferimento i giovani mannari, spesso impazienti di conoscere il mondo.
I mannari comuni del branco sono gli esperti nel viaggio e nella caccia. Hanno appreso molti dei segreti della terra sulla quale camminano e comprendono il canto del vento, capendo quando la natura gli parla attraverso le sue tante manifestazioni.
I cuccioli del branco sono mannari appena accolti in seno al branco, che si appresta a imparare i segreti della sua natura. Suo compito è capire la natura dei propri doni ed imparare ad usarli correttamente, nel rispetto della natura che glieli ha concessi.

Carattere tipico:
I mannari Shawaya sono di natura calma, riservata e pacifica. Sono benevoli con tutti e raramente attaccano se non provocati pesantemente o se non spinti dalle circostanze. Possono essere ottimi compagni di viaggio, data la loro conoscenza della Natura e la loro affinità con essa.

Stile e gusti:
I mannari Shawaya sono profondamente legati alla natura, che riconoscono come loro madre, e sono per cio benedetti da Madre Terra. I mannari di questo branco sono spesso abili cacciatori di forze malvagie, che combattono affidandosi all'aiuto degli elementi naturali, che san invocare, e degli spiriti, coi quali san dialogare.
Allo scontro fisico diretto preferiscono un confronto di poteri; raramente si abbasseranno a lottare corpo a corpo. Hanno un elevato senso dell’onore e l’ascesa all’interno del branco avviene sempre per merito.

Peculiarità fisiche:
In forma crinos la loro pelliccia ha lo stesso colore e gli stessi toni caldi della sabbia riarsa del deserto. Il loro portamento è fiero e lo sguardo è pacifico e benevolo anche quando si trovano tramutati in forma animale. Sono snelli ed agili, ma cio non sfavorisce la loro forza fisica.
In forma crinos raggiungono una altezza di 2.70 metri mentre in forma animale sono lievemente più grossi dell’animale di potere in cui sono trasformati. In forma umana sono in tutto simili agli umani, condividendo con loro l’altezza media. Gli Shawaya sono tutti di costituzione longilinea ma con una muscolatura ben proporzionata e distribuita.

Difetto di Branco:
Maledizione del Ferro
Condividendo la sua natura mistica con gli Spiriti Fatati il licantropo ne acquisisce anche il difetto, benchè lo possa maneggiare, impugnare e addirittura vestire normalmente qualsiasi oggetto di ferro impiegato come arma contro di lui gli causa danni come se fosse d'argento.Abitudini e rifugio:
Il branco nacque nella terra dell’indiana, fondato da uno dei primi camminatori, il quale prese con se dei mannari e, sotto la guida di uno sciamano indiano, ne fece degli sciamani a loro volta.
Da allora essi si dilettano nel cercare la conoscenza ovunque, soprattutto quella magica, che li accompagna nei loro passi, in giro per il mondo. I mannari Shawaya, essendo profondamente legati alla natura, raramente si rifugiano in luoghi che abbiano mura solide che li imprigionino, anche solo simbolicamente; preferiscono piuttosto ripararsi in un bosco, in una caverna naturale, nel fitto di una selva. Per il loro sostentamento ricorrono alle risorse che madre Natura ha per loro disposto.

Pensiero tipico:
I mannari Shawaya hanno uno stretto legame con la natura e con lo spirito, cosa che pervade ogni loro stato d’animo. Essi pensano che tutto cio che vi sia sulla terra sia un dono dello spirito della Natura per loro... un dono prezioso da usare coscienziosamente e senza abuso alcuno, poichè lo spirito che da, può anche togliere.

Citazione:
Quando togliamo qualcosa alla terra
dobbiamo anche restituirle qualcosa.
Quello che rendiamo alla terra può essere una cosa così semplice
e allo stesso tempo così difficile come il rispetto.
Dobbiamo imparare una cosa:
non possiamo sempre prendere,
senza dare di persona”.

Doni

Divinazione Astrale:
1) Senso Mistico:
[Passiva]
[Tutte]
Il licantropo riesce a percepire entro 10 metri da lui se ci sono folletti, spiriti, utilizzatori di Potenziale mistico di qualsiasi tipo e possessori di oggetti incantati, riuscendo ad identificare però solo la fonte della percezione, ma non la natura.
2) Controllo dello Spirito:
[Passiva]
[Tutte]
Il licantropo mantiene la sua psiche umana anche in forma Bestiale e Lycan, concedendogli piena lucidità mentale e riflessiva identica in tutto e per tutto a quella posseduta in forma umana.
3) Evocazione Stellare:
[Lycan]
Turno 1/4 - Concentrazione
Turno X - Lancio
Il licantropo con un sonoro ululato può richiamare dal cielo una piccola scheggia di fuoco stellare su un bersaglio a portata visiva, questa avrà velocità tale da consentire ad un umano comune di schivarla a malapena ed effetti variabili a seconda dei turni di concentrazione impiegati ad evocarla.
Vampiri e Licantropi considerano i danni come da fuoco, oltre che da impatto.
1 Turno - Effetti e danni simili ad un colpo di arma da fuoco di piccolo calibro (ferite moderate su un bersaglio singolo);
2 Turni - Effetti e danni simili ad un colpo di arma da fuoco di grosso calibro (ferite moderate e gravi su un bersaglio singolo);
3 Turni - Effetti e danni simili ad un colpo di cannone a mitraglia (ferite moderate e gravi su bersagli multipli in un cerchio di 5 metri di raggio);
4 Turni - Effetti e danni simili ad un colpo di cannone a palla singola (ferite gravi e critiche su bersagli multipli in un cerchio di 2 metri di raggio).
Gli effetti riportati sono da considerarsi su bersagli umani comuni, immobili, colpiti in pieno e privi di difese.
4) Invocazione Arcana:
[Lycan]
Turno 1 - Concentrazione
Turno 2 - Evocazione
Il licantropo emette una fiammata bluastra dalle sue fauci in un cono largo 3 metri con 5 metri di gittata, tutti i coinvolti esclusi i Folletti non riceveranno danni, ma non potranno utilizzare abilità attive razziali e corporative di nessun tipo per 10 turni.
I Folletti coinvolti ricevono danno come se fosse generato da una fiamma comune, oltre a non poter utilizzare nessuna abilità attiva razziale o corporativa fino alla prossima alba o tramonto.
Il licantropo non potrà utilizzare abilità attive razziali o corporative di nessun tipo per 2 turni.