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Scheda Personaggio Descrizione Oggetti Equipaggiamento

Descrizione di Lorelayne

Dice di sé:
Lorelayne Des Fleurs
Il fiore che cura, il vento che guida, la luce che accende altre luci.



Guaritrice, madre, amica, anima luminosa., una carezza, un tributo alla bellezza che sa donare.
A chi ha amato senza misura, a chi ha curato con lo sguardo, a chi ha acceso luci nel cuore degli altri.
Per ogni passo che ho fatto accanto a chi tremava. Per ogni parola che ho sussurrato quando il silenzio faceva male. Per ogni gesto che ha trasformato il dolore in speranza.
“Non camminare dietro a me, potrei non condurti. Non camminarmi davanti, potrei non seguirti. Cammina soltanto accanto a me e sii mio amico.”
“Se io potrò impedire ad un cuore di spezzarsi, non avrò vissuto invano.”
Lorelayne Des Fleurs è più di un nome: è una presenza. Guaritrice intuitiva, mentore silenziosa, amica instancabile. La sua vita è un intreccio di scienza e spirito, radici e rinascite, amore e resilienza.
Figlia di madre italiana, Lorelayne ha vissuto a lungo a Roma, dove il romanico riaffiorava nei momenti di emozione. Dopo gli studi in medicina, è tornata in Francia dal padre, assumendo la direzione dell’ospedale cittadino. Con coraggio e passione, ha trasformato la struttura e la vita di chi vi si affidava. La sua dedizione ha lasciato un’impronta indelebile nella comunità medica locale.

Aspetto fisico:
Di media statura, esile come un fuscello. Capelli ramati e occhi verdi come i prati in primavera. La sua bellezza naturale era accentuata da grazia e energia positiva.


Affetti:
Attorno a Lorelayne si è formato un cerchio indissolubile di anime affini:
• Aguzzina – Voce che protegge, fiera come fuoco.
• Silverblu e Cathrine – Perdute nei mondi, ma mai dimenticate.
• Ladyoscar – Sorella ritrovata, leale e luminosa.
• PetitFleur – Radice e rosa, leggera come una promessa.
• Asha Ananda – Artigiana dell’anima, toccata dalla grazia dell’incontro.
Insieme hanno creato una costellazione che vive tra gesto e verità. Lorelayne è il centro magnetico, colei che ha saputo vedere nelle sue compagne non solo il talento, ma la fiamma che le rende immortali.


Accanto a Lorelayne, nel silenzio operoso della vita quotidiana, ci sono figure che hanno reso possibile la cura, la protezione e la gioia dei suoi affetti.
Ambrogio, il cocchiere


Fedele e discreto, Ambrogio è il custode dei percorsi. Conosce ogni strada, ogni deviazione sicura, ogni angolo dove il cuore può riposare. La sua carrozza non è solo mezzo, ma rifugio: un luogo dove il tempo rallenta e la fiducia si rinnova.
La Sora Lella, cuoca del cuore


La cuoca che tutti vorrebbero. Con le mani esperte e il cuore grande, la Sora Lella ha nutrito non solo i corpi, ma anche gli spiriti. Ogni piatto è un abbraccio, ogni aroma una memoria, ogni pasto una festa di affetto e tradizione.
Bea e Lina, le tate dell’anima


Bea e Lina lavorano in perfetta sintonia per prendersi cura delle bambine, alternandosi tra momenti di dolcezza e gioco.
Bea racconta storie e canta ninne nanne per far addormentare le piccole Mirea, Atena e il piccolo Jamael
Lina gioca e corre con Aisha, stimolando la sua curiosità e la sua energia.Le due tate sono una presenza rassicurante e amorevole, garanzia di un ambiente sicuro e felice in cui crescere. Sono le mani che accolgono, le voci che rassicurano, le ali che proteggono.
L’Amore di Lorelayne
L’amore di Lorelayne non fu mai semplice. Fu un uragano gentile, una promessa che tremava, una luce che sapeva anche ferire. All’inizio, sembrava la risposta ai suoi sogni: uno sguardo che le riattivava il cuore, una presenza che le faceva dimenticare il tempo. “Se ti guardavo negli occhi, ero in un mare di guai.”


Ma quell’amore, come spesso accade, mutò. I colori si spensero, la gioia si fece silenzio, e Lorelayne imparò a camminare nel grigio. Non fu la fine, però. Fu il passaggio.
Con il sostegno delle sue compagne e la forza che aveva coltivato in sé, Lorelayne attraversò la tempesta. E quando meno se lo aspettava, l’amore tornò. Non come prima, ma più vero: un amore che non chiedeva, ma offriva. Un amore che non spezzava, ma guariva.


“Sei il primo mio pensiero che al mattino mi sveglia, l’ultimo desiderio che la notte mi culla.” “Eccoti come un uragano di vita… sei riuscito a prendermi dal mio sonno, scuotermi e riattivarmi il cuore.”
Da questo amore sono nate Mirea, Atena e Jamael: figli della luce ritrovata, della speranza che ha vinto sul dolore. Lorelayne non ha solo amato: ha trasformato l’amore in cura, in casa, in futuro.
“Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento… Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai.” – W.S.



I Figli dell’Amore e della Cura
Lorelayne ha accolto nella sua vita anime preziose, ciascuna con una luce unica.
Figlie adottive


Denise – Folletta dei boschi, forse più grande di Lorelayne, portatrice di saggezza e vivacità.


Aisha – Nata il 10 marzo 1683 e abbandonata in ospedale, bionda con occhi azzurri e pelle diafana.
Figli dell’amore tra Lorelayne e Radames


Mirea e Atena – Gemelle nate il 29 gennaio 1683, due stelle che hanno completato la famiglia. Ogni sorriso un riflesso d’ambra, ogni passo una perla che rotola nel tempo.


Le tre sorelle insieme


Jamael – Nato il 14 luglio 1683, in un tempo segnato dalla guerra, nascosto tra le ombre di un carro. È la prova che anche nei luoghi più oscuri può nascere la luce.
Il Distacco e la Speranza
Per proteggerli dalla guerra, Lorelayne e Radames hanno affidato i bambini a Bea e Lina, presso i parenti a Tebe. Il cuore di Lorelayne sanguina in silenzio, ma il gesto è un atto d’amore puro. “Un giorno torneranno, e correranno di nuovo tra le braccia di chi ha lottato per difendere non solo la propria terra, ma ciò che rende la vita degna di essere vissuta.”
Frammenti di Saggezza
“Vi siete presi cura di me, come un botanico curerebbe una rosa. Non lo dimenticherò.” D.


“Forse, l’amore è qualcuno che si prende cura di noi meglio di quanto facciamo noi stessi.”
“L’amicizia è la famiglia che scegliamo, e la famiglia è l’amicizia su cui possiamo sempre contare.”
“Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai; non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio.” – W.S.
“Sei il primo mio pensiero che al mattino mi sveglia, l’ultimo desiderio che la notte mi culla. Sei la ragione più profonda di ogni mio gesto, la storia più incredibile che conosco.”
Capacitá:
-a voi scoprirle

Lasciapassare del capitano dei moschettieri Bianchi sempre con lei nella borsa medica insieme a quello dei moschettieri Neri







*razza caucasica*
* skill della razza*
Sopravvissuto al Progresso: [Passiva] - Il personaggio ha una resistenza a veleni e malattie naturali in ogni loro manifestazione doppia rispetto a quella di un umano medio comune.

Cittadino del Mondo: [Passiva] - Il personaggio ha il doppio delle possibilità rispetto a quelle di un umano medio comune di comprendere per sommi capi dei concetti parlati o scritti espressi in una lingua viva che non conosce.

Abitante dell'Alveare: [Passiva] - Il personaggio sa sempre orientarsi (trovare il nord, punti di interesse come monumenti o luoghi particolari e le vie principali) quando è in ambiente cittadino, anche interno o sotterraneo.
Difetti:
arrabbiarmi con i degenti indisciplinati, la gelosia é un difetto o.... un eccesso d'amore?


Contatti:
-chiedete e forse......Marina Ruy Barbosa